Credo che interesserà certamente i miei lettori che si facciano lumi su questa inquietante figura, che alcuni mesi or sono solidarizzava con l'ideologo della Pedofilia "Maxi Fasso" nella comune lotta contro la "verità senza menzogna" di Loredana Morandi.
Rammenterete tutti le mie foto del fatidico incontro tra i due: le ripubblico in alto a questo post per i più nostalgici tra di voi, nella versione pubblicata il 21 settembre 2009 dal pedofilo clonatore del presidente di una associazione onlus che combatte la pedofilia, ovvero il signor Maxi Fasso.
Ma chi è veramente Luis Friend?
Luis Friend al secolo è il signor Luigi Amico di Caltanissetta, già tecnico riparatore con una società in sub appalto presso il Ministero di Giustizia. Ed ha un volto, che spende di sua sponte per l'amicone Simone Sissimo Neuro, patron e autore di gruppi, pagine, blog e altre piattaforme del web con i quali veniamo abitualmente minacciati io e la mia famiglia.
Vedere per credere il signor Luis Friend, al secolo Luigi Amico di Caltanissetta, con in pugno "l'Agemda Rossa di Loredana Morandi", in memoria di quando io , il 19 luglio del 1992, distribuivo limonata fresca alle scorte di pubblica sicurezza e a quegli uomini stanchi e preoccupati di ritorno da Palermo.
Qui nella foto potete vederlo insieme con un altro amico, persona del medesimo stampo del pedofilo Maxi Fasso: il signor Simone Sissimo Neuro, assiduo frequentatore del blog di Stefano Zanetti, consulente di parte del signor Pino La Monica (sotto processo per abusi ai danni di minori e detenzione di materiale pedopornografico) ed indagato per tentata subornazione dei testimoni minori di quel medesimo processo.
Questa sera la parata dell'orgoglio pedofilo con l'Agenda Rossa di Loredana Morandi è andata in scena ad Anno Zero, e questo signore appariva alle spalle di un noto magistrato e del conduttore Sandro Ruotolo.
Fortunatamente l'Agenda nelle mani del signor Luigi Amico è sempre la mia.
L'Agenda di Loredana Morandi.
Bisogna che scriva a Sandro Ruotolo, perché dopo i transessuali di Sircana e Marrazzo e lo stupratore seriale di Roma, i pedofili di Italia dei Fetori proprio non ce li meritiamo noi italiani.
Infatti solo così potremo esser tutti certi, che i dati privati e riservatissimi della magistratura di Caltanissetta non possano finire nelle mani più sbagliate o mettere finanche un magistrato nel mirino della malavita.
Lo dice chi dalla lontana, anzi lontanissima Roma osserva con attenzione l'arida terra di Sicilia, che per quarantadue anni della nostra vita ha protetto il boss Provenzano.
Come stiamo io e la mia famiglia minacciati dai pedofili e dal circuito di malavita collegato a Pirate Bay e al file sharing illegale? Spaventati è ovvio. Soprattutto è addirittura preoccupante avere ragione. Infatti qualcuno, nostro malgrado, sta scrivendo la parola "bis" accanto ad un omnicomprensivo ma comunissimo 416 cp in presenza di Società coinvolte in affari illegali e Beni dello Stato.
Per carità, oltre che per i miei figli i quali rischiano come me una aggressione in strada dello stesso tipo di quelle contro Berlusconi in quanto prodotto della medesima messa in scena demagogica, sono molto preoccupata per il dott. Giovanni Battista Tona.
Minacciata personalmente sono la prima a comprendere le ragioni delle sue istanze e la sua personale paura, ma desidero rammentargli la strada dei magistrati Falcone e Borsellino che non furono famosi per il loro apparire, ma perché erano "uomini".
Io, in fondo, sono soltanto l'opinionista e relatore in Milano che ha fornito a lui il sostegno della propria voce, pur nella certezza che sarei stata sostituita in sala al Convegno di Caltanissetta e l'ho fatto ad occhi chiusi e solo in virtù di anni di militanza al fianco della ANM, senza aver bisogno d'altro o di conoscere il suo passato.
Di fronte al fatto reale dell'aver visto il furto della Agenda Rossa di Loredana Morandi è necessario ancora una volta ricorrere alla saggezza infinita della domanda stupida:
"Chi prenderà l'agenda del dott. Giovanbattista Tona?"
Il tradimento è come le ciliegie, uno tira l'altro, il contadino saggio taglia il ramo malato per non invitare tutti i corvi nel frutteto. Una colomba stanca dopo un lungo volo beve per rinfrescarsi dal mastello del contadino e poi, grata, vola via. Ma non s'è visto mai un contadino che pasce e abbevera i corvi.
Loredana Morandi
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