Questa email del 6 aprile 2009 alle ore 19:53 è la prova provata dell'accordo tra Giuseppe Di Spirito e Edoardo Triolo, per mentire sulla vera identità del Triolo stesso.
Edoardo Triolo infatti NON è un povero ragazzo licenziato, ma il rampollo di uno studio legale omonimo presente su Reggio Calabria e Locri.
Il Triolo affermava di aver assunto sostanze psicotrope a causa del licenziamento. Si trattava solo della linea giudiziaria per il ricorso e delle probabili menzogne tipiche del lavoratore licenziato.
NON IN UN SOLO SCRITTO a firma Edoardo Triolo e Giuseppe Di Spirito appare la VERITA', ovvero che il signorino licenziato era intenzionato a fare pubblicità allo studio di PAPA' senza neppure retribuire Loredana Morandi.
Di Triolo la Magistratura riceverà l'intero carteggio e anche lo scritto di pugno del Triolo stesso.
Del Di Spirito la Magistratura inquirente riceverà ogni scritto e ogni mia risposta e tra queste si trovano anche le sue affermazioni di aver hackerato il sistema postale del Ministero di Giustizia e di essere così entrato abusivamente in possesso di
Edoardo Triolo infatti NON è un povero ragazzo licenziato, ma il rampollo di uno studio legale omonimo presente su Reggio Calabria e Locri.
Il Triolo affermava di aver assunto sostanze psicotrope a causa del licenziamento. Si trattava solo della linea giudiziaria per il ricorso e delle probabili menzogne tipiche del lavoratore licenziato.
NON IN UN SOLO SCRITTO a firma Edoardo Triolo e Giuseppe Di Spirito appare la VERITA', ovvero che il signorino licenziato era intenzionato a fare pubblicità allo studio di PAPA' senza neppure retribuire Loredana Morandi.
Di Triolo la Magistratura riceverà l'intero carteggio e anche lo scritto di pugno del Triolo stesso.
Del Di Spirito la Magistratura inquirente riceverà ogni scritto e ogni mia risposta e tra queste si trovano anche le sue affermazioni di aver hackerato il sistema postale del Ministero di Giustizia e di essere così entrato abusivamente in possesso di
TUTTE LE EMAIL del Ministero di Grazia e Giustizia
Post
Nessun commento:
Posta un commento