mercoledì 17 febbraio 2010

Giuseppe Di Spirito: storia di una proverbiale ignoranza


Ha colpito ancora il napoletano che si produceva nel sostegno al falso sul licenziato della CM Sistemi di Reggio Calabria, per il quale il padre avvocato sfruttando me e i miei contatti con la stampa ha prodotto una sentenza di "falso positivo" piaciuta tanto a de Magistris, alla Alfano e a Genchi da derubare me di 7 mesi di lavoro.

Eppure il napoletano era stato avvisato recentemente a mezzo telegramma, lo stesso che potete leggere cliccando in alto.

Il Di Spirito ha colpito ancora, questa volta sul portale Up News, ed io ringrazio "santa ignoranza" perché ci vuole un certo fegato ad indossare il nome del blog dell'avvocato di Pino La Monica, di cui al momento dell'abbandono dell'assistito è divenuto certo il nome.

Vedere per credere cliccando sull'immagine listata a lutto qui sotto:


Ignorante è colui che "non conosce" e certo un reato contro terzi non si commette a casaccio e non è affatto indice di "buona fede". In questo modo ha sicuramente dichiarato di non avere rapporti con l'avvocato di Pino La Monica, ma sono certi e documentati tutti gli altri rapporti.

Infatti i suoi rapporti ad oggi sono con Sissimo Neuro e Maxi Fasso (Stefano Zanetti e Vittorio Apolloni, padre del Valerio condannato per gli abusi dell'asilo nido di Torino + i loro molteplici account) e con i membri della crew di post produzione illegale del peer to peer. Mentre la posizione di Ugo è stata sempre un tantinello più morigerata dei due noti personaggi, tanto da consentirgli di "battersela in ritirata" quando è finito indagato Zanetti.



Giuseppe arrenditi: sei denunciato tu, tutti gli atu siciliani, lidia, luigi, gioacchino con il tuo video, cinzia, maria, marta, roberta, fabio e anche la casa editrice. Falla finita. Fatti Processare!

Vuoi vedere che tutti ti sbatteranno una porta in faccia quando io pubblicherò la letterina di Coca Cola a Giacometto? Almeno si vedrà di che tipo di "raccomandazioni" vi avvalete.

Attenzione: perché io non ti ho fatto che bene, ma dato che tu e certa gente dopo avermi sfruttata e derubata state usando veri criminali per minacciare me e i miei figli, io non avrò alcun timore di evidenziare il fango che meritano anche Nicoletta e Giovanni.

Tra l'altro lei aveva addirittura rapporti interpersonali, Giovanni poi io non lo posso assolutamente cancellare dalle dozzine di copie degli iscritti a gruppi e pagine creati dai pedofili del circuito salvate ciclicamente per mesi.

Io non faccio miracoli: io denuncio reati.

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