giovedì 1 gennaio 2009
da scaricare: gli Elementi fondamentali dell'inchiesta di Selargius
No, non è un regalo vero. Si tratta di una necessità. Una necessità rivelatasi per l'eccezionale numero di volte in cui io sono stata personalmente minacciata, fisicamente e di ritorsioni a carattere economico. E perché, stante le minacce, fisiche, personali, familiari ed economiche, alcune anche avveratesi ed una aggressione in Roma, un avvocato in aperta delinquency ancora tenta di mettermi a tacere su una campagna che si chiama Stop Pedofilia, quando la tutela dell'infanzia è anche uno degli obiettivi statutari della mia Associazione (Statuto a Firma Giuristi Democratici e consulenti Legali Codacons) usando contestualmente il mio nome e i miei nomi associativi per rendere famoso tra la criminalità del web un sito pornografico.
Dentro c'è tutto quel che vi serve per inquadrare la mia indagine:
1) i servizi per il *sesso* alla donna barese, che clona e offende i nostri nomi
2) l'acronimo PVF - i tre titolari degli affari sul file sharing illegale di pornografia del terzo tipo
3) gli abitanti dei due chan irc sui quali vertono le mie indagini
(l'acquisizione violenta del gruppo fansub per procacciarsi spazi nuovi per l'adescamento di minori [vedi nota])
4) il server IRC installato sotto il dominio in hosting su Tiscali Spa
5) le statistiche di collegamento del server Unina, di Proprietà dell'Università Federico II di Napoli
6) lo stato online e l'uso fatto del server Unina
7) le minacce di morte a Loredana Morandi (screen e video)
8) la pubblicazione degli artisti e illustri scrittori: Franco Piri Focardi, Agnese Ginocchio
9) la pubblicazione dell'ex magistrato ed illustre scrittore Gennaro Francione
10) il blog clone del poeta triestino Edvino Ugolini
11) alcune delle pubblicazioni diffamatorie date al mio nome con le foto scattate dai Grilli Versiliesi
12) la pubblicazione del nome di mia madre e del sito web della Legio Mariae (le dame della carità)
13) la pubblicazione delle foto di mio figlio Alessandro, comprensive di indirizzo abitativo
14) la signora Loredana Morandi, spacciata per *pedofila* con la pubblicazione delle fotografie di suo figlio
Si tratta semplicemente di un estratto, perché con i 15 video diffamatori/pubblicitari tutta la documentazione si aggira intorno a qualche giga bite di spazio, Tutto sarà consegnato su CD (al prezzo di 200 euro l'uno circa per le copie).
Non commento affatto, perché quella che potete leggere qui è la storia sintomatica, che ripetitivamente ricorre nei curriculum vitae dei principali fautori del file sharing in Italia. Tra questi, si contano sulla punta delle dita coloro, che Non hanno un passato di truffe via web con il *porno*. Io, dopo aver circumnavigato l'intero pianeta del file sharing italiano, mi fregio di aver conosciuto (solo via web) alcune tra le persone più oneste.
Invito per tanto tutti coloro che nel mondo della Giurisprudenza e della Legge organizzano congressi e conferenze sul commercio elettronico a "cancellare", del tutto coloro che si occupano di questo genere di e-commerce, e ad accertare sempre bene che alle belle parole corrispondano solo vere belle azioni.
Invito l'intera comunità giuridica ad attivarsi per un riordino serio del commercio nel web e del "web" stesso, con una comune volontà per ricercare i termini reali di una deontologia e di un etica, perché grazie a certe persone e alla loro ipocrisia, tutte le persone per bene stanno vivendo nel far west del web ed i nostri figli corrono pericoli ogni volta, che accendono il pc di casa.
Loredana Morandi
[Nota] Ci sono elementi in merito all'adescamento minori, che io non posso e non voglio pubblicare. Ma sono di tali proporzioni, che invito senz'altro coloro che son convinti di poter fare le loro sporche cose a piacimento, a volersi rapidamente ricredere. Noi non lo consentiremo, io non lo consentirò. Puntualmente la farfalla della signora Morandi si poserebbe con una tenda di fronte a Montecitorio, ed il suo delicato battito d'ali durerebbe fino a tsunami di riordino del web ottenuto e attività illegali cancellate.
[Nota personale] potrebbe trattarsi di una produttiva esperienza artistica, dipingerei da sola infatti i manifesti e i cartelloni sui "numeri" del disastro, per farne dono ai parlamentari di passaggio. Poi un lungo tour con tutti gli Artisti contro le guerre e le interviste con i responsabili delle più grandi organizzazioni della lotta alla pedofilia. Si, non è difficile... non per me.
[Vedi anche qui] per l'indicizzazione del sito porno con i nomi di Artists Against War
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