Assolta per non aver commesso il fatto!
Tribunale di Milano, lunedì 22 dicembre 2008. Apprendiamo la notizia della completa assoluzione di Loredana Morandi dai fatti a lei contestati da tale Gianluca Neri, patron del sito Macchianera, dalla viva voce del difensore della attivista per i diritti umani, avvocatessa patrocinante nel Foro di Milano.
La vicenda, che ha attanagliato il web negli ultimi 4 anni e che, attualmente, è strumentalizzata a fini commerciali dalla società di fatto P.V.F. & G. di Selargius, esercente nel settore pornografia, ha finalmente disvelato oggi il proprio retroscena. Un falso costruito.
La Morandi non avrebbe mai fatto squilli telefonici a Gianluca Neri, nonostante all’epoca dei fatti ella fosse oggetto di una pesante diffamazione da parte dello stesso, e avesse subito due volte il furto dell’account personale di accesso alla weblog community Bloggersperlapace, letteralmente cancellata il 18 giugno e nata in origine sulla piattaforma Splinder (si veda il sequestro del blog Giustizia Quotidiana dal 18 giugno al 29 giugno 2004), a soli 11 giorni dall’evento “Artists Against War” del 30 giugno del 2004.
Un danneggiamento avvenuto durante la complessa gestione di tutti i rapporti, finanche istituzionali per i permessi, ed un ufficio stampa internazionale per l’evento spettacolo per la Pace tenutosi egualmente sulle piazze di Roma, Firenze, Trieste, Bologna e Francoforte, in Germania.
Cadono quindi tutte le false attribuzioni del Neri contro la Morandi.
una mp3 pubblicata sul sito Macchianera.net da 4 anni
“Cosa penso io di Neri? La sua esistenza nel web mi è indifferente. - dichiara Loredana Morandi, da noi intervistata - “Per me il web è uno strumento di aggregazione positiva sul tema dei Diritti Umani e delle rivendicazioni sindacali dei Lavoratori, e non mi interessa il gossip o il guadagno sui cuori solitari.”
“Io ho sempre avuto fiducia nella Giustizia amministrata dalla Magistratura e, non appena sarà depositata, pubblicherò l’odierna Sentenza deliberata dal Giudice Monocratico del Tribunale di Milano”. - prosegue la Morandi - “Lo ritengo un atto doveroso nei confronti di tutti coloro, che possono incorrere in altrettanto sintomatica diffamazione per scopi pubblicitari. Sarà inoltre di estremo interesse pubblicare ampi stralci delle dichiarazioni, rilasciate dal Neri durante l’interrogatorio del Pubblico Ministero, dai quali si evince che egli avesse addirittura installato nello stesso periodo una seconda linea telefonica per la diretta radio, nel tentativo di ostacolare il mio impegno associativo e contestualmente usare la mia immagine e il mio lavoro.”
Le foto di Lia
Per l’occasione… pubblico di nuovo le foto, delle foto di cui Lia, Neri e altri avevano “già parlato”, così come pubblicate dai Quotidiani Nazionali Usa, mentre vengono consegnate dagli attivisti dei diritti umani al Consiglio di Stato Americano. Come ha sempre sostenuto Loredana Morandi, ed è la storia a darle ragione …
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